CDU, CSU, SPD, die Grünen, FDP, die Linke, AfD, BSW... Una rassegna dei diversi partiti politici tedeschi rappresentati in Parlamento
Ad accedere al Bundestag sono solo i partiti che superano la soglia del 5 per cento, o che vincono in almeno tre collegi al primo voto. Questo meccanismo serve a evitare la frammentazione del Parlamento e a facilitare la formazione di coalizioni in grado di governare. Alle ultime elezioni, nel 2021, sono entrati in Parlamento sette partiti. A febbraio 2024 è nato un nuovo gruppo parlamentare, «Bündnis Sahra Wagenknecht», separatosi da “Die Linke”.
I partiti rappresentati nel Bundestag sono:
- SPD (socialdemocratici): fondato nel XIX secolo, il partito ha guidato diversi governi negli anni ’70 e dal 2021 governa come partito principale in coalizione con i Verdi e i Liberali.
- CDU/CSU (conservatori): fondato dopo la Seconda guerra mondiale, è il grande partito di destra, composto dalla CDU (Unione cristiano-democratica) e dalla CSU (Unione cristiano-sociale), presente solo in Baviera.
- Bündnis 90/Die Grünen (Verdi): fondato dopo l’unificazione della Germania dalla fusione tra l’Alleanza 90, gruppo di attivisti per i diritti umani della DDR, e i Verdi, movimento ecologista e pacifista.
- FDP (liberali): fondato nel 1948, è rientrato in Parlamento nel 2017 dopo un periodo di assenza.
- Die Linke (sinistra radicale): fondato nel 2007, si posiziona a sinistra dei Verdi e della SPD.
- BSW, Alleanza Sahra Wagenknecht (sinistra nazionalista): separatosi da “Die Linke” è un partito di sinistra, nazionalista e anti-immigrazione, fondato nel 2024.
- AfD (estrema destra): partito euroscettico e anti-immigrazione, è entrato nel Bundestag nel 2017.