Elezioni parlamentari anticipate in Francia: perché? Come funzionano? Analisi La sera delle elezioni europee, il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato lo scioglimento dell'Assemblea Nazionale. La Francia dovrà indire nuove elezioni, che si terranno in due turni, il 30 giugno e il 7 luglio 2024. Perché il Presidente ha preso questa decisione? Quali sono le possibili conseguenze? Di Meyya-tia Ramandraivonona
Il forte, seppur tardivo, risveglio delle coscienze in Germania Commento Milioni di cittadini e cittadine hanno manifestato in Germania contro l’estrema destra: un movimento popolare inatteso si è mobilitato contro l’AfD, senza però riuscire a rimettere in discussione la sua presenza. Di Thomas Schnee
Avrebbero dovuto impegnarsi di più”: la Repubblica Ceca non trova risposte al populismo Analisi I populisti cechi sono in piena ascesa, in parte a causa delle politiche antisociali del governo di destra del paese. Se i liberali danno la colpa alla disinformazione, la sinistra continua a languire o, peggio, a flirtare con idee fasciste. E la fobia per i migranti la fa da padrone. Di Petra Dvořáková
La storia di due Polonia Analysis In vista delle elezioni del Parlamento europeo, la Polonia è spaccata in due. Da un lato la società civile è viva e vivace, dall’altro il peso dell’estrema destra resta forte.
Tv, informazione e cultura: così Giorgia Meloni sta cambiando la narrazione del Paese (per rimanere al potere) Analisi La presidente del Consiglio italiana ha sempre rivendicato la sua lotta contro una presunta egemonia culturale della sinistra. E da quando ha vinto le elezioni sta cercando di occupare le reti pubbliche, i musei e i teatri. L'obiettivo è prendere il controllo del discorso collettivo e imporre il proprio racconto Di Martina Castigliani
“Ci dobbiamo domandare perché le posizioni si siano fossilizzate fino a questo punto.” Intervista Daniel Cohn-Bendit ci parla delle varie sfaccettature dell’antisemitismo e del razzismo nell’Europa di oggi, della profonda spaccatura che attraversa le nostre società pluraliste e della necessità di riconoscere il dolore della controparte.
Webinar "Dobbiamo parlare!" - Quattro prospettive sull’antisemitismo nell’Europa di oggi Webinar L'ufficio di Parigi della Heinrich Böll Stiftung ha lanciato il 18 marzo una serie di webinar sull'intreccio tra razzismo e antisemitismo nelle società europee. Il primo episodio si è concentrato sulle diverse forme in cui l'antisemitismo si manifesta nelle nostre società.
L’“Internazionale euroscettica” alle porte di Bruxelles? Analisi I partiti radicali populisti godono di un aumento di popolarità e hanno guadagnato terreno nelle elezioni nazionali nel corso del 2023. Questi partiti potrebbero trarre profitto dall’aumento dell’inflazione, dalle tensioni sociali e culturali e dall’instabilità politica in alcuni paesi. Di conseguenza un numero sempre maggiore di queste formazioni è ora al governo, o quasi, o ha visto aumentare il numero dei propri sostenitori. Tuttavia un trionfo di questi partiti sembra lontano, anzi, in alcuni casi, come in Polonia, hanno perso il potere. I principali beneficiari di questa tendenza sembrano essere Fratelli d’Italia (FdI) di Giorgia Meloni, il partito Smer-SD del primo ministro slovacco Robert Fico, Alternativa per la Germania (AfD), il Partito per la libertà olandese (PVV), il Partito della libertà austriaco (FPÖ) e il relativamente nuovo Chega! (“Basta!”) in Portogallo. Di Political Capital Policy Research and Consulting Institute
Il Partito Verde Europeo nel 2023: roccaforti a rischio e successi marginali Analisi L’articolo esamina i risultati del Partito Verde Europeo (PVE) nelle 213 elezioni nazionali, regionali e nelle principali elezioni locali che si sono tenute in Europa nel 2023. Mentre in alcune delle loro roccaforti i partiti aderenti al PVE non sono stati riconfermati al governo, nell’Europa del sud e dell’est hanno mantenuto o aumentato la loro influenza marginale grazie ad accordi con partiti più grandi. Di Tobias Gerhard Schminke
Una nuova onda verde di speranza Commento Cinque anni dopo che l’“Onda verde” ha raggiunto il Parlamento europeo, paure e divisioni sembrano dominare le narrazioni politiche alla vigilia delle elezioni europee di giugno. Anziché adottare gli argomenti della destra, i progressisti dovrebbero restare fedeli ai propri valori cardine, puntando sulla speranza come chiave per un successo elettorale in tempi travagliati. Di Thomas Coombes