Promuovere le vie legali e sicure per i rifugiati Lgbtqi+
Un numero significativo di persone LGBTQI+ è costretto a lasciare il proprio Paese, dove è vittima di persecuzioni legate alla propria identità sessuale e/o di genere, oppure quando deve affrontare minacce non specifiche legate a conflitti interni o internazionali, discriminazioni razziali o religiose, tra le altre cose.
Nonostante il riconoscimento delle persecuzioni legate all'orientamento sessuale o all'identità di genere come motivi legittimi di asilo da parte dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e di un numero crescente di Paesi, i e le rifugiati LGBTQI+ sono più esposti ai pericoli lungo le rotte migratorie (soprattutto quelle irregolari) e all'arrivo nel Paese ospitante. Devono affrontare ostacoli specifici per accedere allo status di rifugiato e per (ri)stabilirsi in modo sicuro in un Paese ospitante. Da qui la necessità che i Paesi di accoglienza e di reinsediamento tengano conto delle loro esigenze ed esperienze specifiche nei programmi di percorsi sicuri e legali.
Questo studio di Mathieu Tardis, co-fondatore e co-direttore di Synergies Migrations, in collaborazione con Anna Shcherbakova, consulente di Synergies Migrations, mira a fornire una panoramica dei canali legali per i rifugiati LGBTQI+ in Germania, Francia e Italia. L'obiettivo è identificare in che misura le minoranze sessuali e di genere sono incluse, deliberatamente o meno, nei programmi esistenti, e se esistono pratiche ad hoc più specifiche per queste persone. Lo studio esamina i vari canali legali esistenti in Europa: reinsediamento, sponsorizzazione privata dei rifugiati, ammissione umanitaria e ricongiungimento familiare.
Lo studio si basa su ricerche documentali e soprattutto su interviste bilaterali condotte tra settembre 2023 e febbraio 2024 con 20 rappresentanti di organizzazioni in Germania, Francia e Italia, nonché con reti europee a Bruxelles.
Sebbene ci sia ancora molto lavoro da fare per includere meglio i rifugiati LGBTQI+ nei programmi di percorsi legali in Germania, Francia e Italia, è comunque possibile osservare una maggiore consapevolezza della questione da parte dei governi, ma soprattutto da parte delle organizzazioni della società civile dei tre Paesi. È necessaria una maggiore competenza e una più stretta collaborazione tra le associazioni di aiuto ai rifugiati e le associazioni per la difesa delle minoranze sessuali e di genere. Tuttavia, questi sforzi rischiano di essere vani senza la mobilitazione di risorse aggiuntive da parte di donatori pubblici e privati, e soprattutto senza la mobilitazione delle comunità LGBTQI+ tedesca, francese e italiana.
Questa pubblicazione è quindi un invito ad avviare un dialogo costruttivo tra le varie parti interessate (associazioni, comunità LGBTQI+, governi, autorità locali, fondazioni filantropiche, UNHCR, ecc.) al fine di sperimentare, valutare e strutturare percorsi legali per le minoranze sessuali e di genere in tutto il mondo.
Product details
Table of contents
Introduzione ...................................................................................................................................... 4
- Bisogni di protezione più visibili .................................................................................................................................. 4
- Canali sicuri e legali per i rifugiati LGBTQI+: un vicolo cieco delle politiche di asilo europe ...................................... 7
- Una panoramica preliminare per avviare il dialogo e la cooperazione..................................................... .................. 9
Il reinsediamento: un’inclusione de facto, ma poco efficace ...................................................... 12
- Un’inclusione di fatto, ma…..................................................................................................................................... 13
- Adattare le procedure: dall'identificazione all'accoglienza dei rifugiati LGBTQI+.......................................... ........... 14
La sponsorizzazione privata dei rifugiati: un campo di sperimentazione da esplorare............ 16
- Uno strumento flessibile da sfruttare ........................................................................................................................ 17
- Una mobilitazione trasnazionale delle comunità LGBTQI+ ...................................................................................... 18
Le ammissioni umanitarie: uno strumento flessibile ma poco trasparente .............................. 20
- In balia del caso ........................................................................................................................................................ 22
- Alla ricerca di un modello più ampio ......................................................................................................................... 23
Il ricongiungimento familiare: una legge intrisa di una visione eteronormativa della famiglia 25
- Una discriminazione di fatto e di diritto ..................................................................................................................... 26
- Preparare il ricongiungimento familiare non appena si presenta la domanda di asilo .............................................. 28